Durante le nostre dirette online svolte nel periodo della quarantena per la pandemia covid-19 del 2020, ci siamo confrontati su vari argomenti per dare sempre maggior senso al nostro Aikido. Riporto qui in chiave sintetica gli aspetti che da sempre ci stanno a cuore. Invito tutti i nostri praticanti a considerare con molta attenzione questi “sette passi” come insegnamenti da porre sempre in evidenza nel percorso A.S.A.H.I., individuale e di gruppo.
1. Aikido è una Via per la crescita e lo sviluppo delle nostre abilità tecniche e soprattutto umane, perché ci espone e ci dispone alla relazione tra noi stessi e gli altri.
2. Aikido è una Via educativa che c’insegna a comunicare. Quindi ci sprona all’ascolto e al dialogo costruttivo, vincendo pregiudizi e trovando punti d’incontro più che di scontro.
3. Aikido, come Via non violenta, ci educa a trovare soluzioni per superare i conflitti, dentro e fuori di noi. In questo sta la vera forza e questo significa passare dalla sfida della competizione alla cooperazione nella collaborazione fattiva.
4. Aikido, in quanto Via dell’Armonia, sul piano etico ci invita a scoprire il potere del bene, nella giustizia e nella verità. Questo è l’obiettivo e la regola fondamentale.
5. Il “principio del non giudizio” rivolto agli altri, non significa omertà, ma saper fare semmai le domande giuste in modo costruttivo e non condizionati da un pregiudizio spietato. Metteremo sempre per prima la regola del rispetto che lascerà aperta a tutti la possibilità di essere se stessi e di scegliere liberamente.
Il “principio del non giudizio” verso se stessi è la capacità di accettarsi e accogliersi, sapendo che ogni esperienza e ogni incontro porta un insegnamento e che la consapevolezza di se stessi nel momento presente è l’unico punto fermo dove poggiare per fare il prossimo passo efficacemente.
6. Focus. Per la pratica corretta dell’Aikido è necessario concentrare l’attenzione su stessi, sul proprio obiettivo, sulle proprie intenzioni, sul proprio impegno a tutti i livelli, sugli strumenti e le risorse, sulla verifica del proprio progresso personale, magari confrontandosi assiduamente col proprio insegnante e con altri esperti. Questo ci porta ad essere concreti, per non fare Aikido soltanto a parole. Essere centrati è condizione necessaria per portare buoni frutti in ogni campo. Inoltre, porre il focus sul lavoro personale ci farà evitare di chiacchierare lamentandoci dei difetti altrui, in quanto siamo costantemente coinvolti nel nostro personale miglioramento. Tutto questo ci rende responsabili e coerenti nel pensiero e nell’azione. Se veramente miglioreremo noi stessi, qualcun altro sarà ispirato a fare altrettanto.
7. Praticare Aikido è contribuire con passione e partecipazione al risveglio e all’evoluzione di una nuova coscienza, individuale, collettiva, cosmica. (Aspetto di rilievo, elencato tra i benefici della pratica della Meditazione della nostra Scuola).
Saper riconoscere anche negli altri i segnali di questa esigenza e suscitare in ciascuno la voglia di progredire insieme è un buon modo per condividere l’oggi costruendo futuro.
Stefano Mazzilli, Maestro di Aikido
Nella foto: a destra Stefano Mazzilli, a sinistra Massimiliano Marsala – Aikido Stage con il Maestro Stefano Mazzilli, 6° Dan – Orient Sport Experience – Cinecittà World – Roma, 18 Giugno 2017. A.S.A.H.I. – OPES Italia
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Accademia Studi Aikido Hikari Italia – A.S.A.H.I.
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